martedì 20 novembre 2012

IO - ME

Voglio stare così: ferma e immobile ad aspettare che questo tempo passi e passi il più velocemente possibile.
Voglio fare solo ciò che mi piace: assistere ad una conferenza, una passeggiata, stare a letto, leggere e se mi va voglio fare tutto questo da sola.

Da sola, ho sempre avuto paura di questa condizione, ma mi sono ritrovata spesso a vivere così: prima a Bari, poi a Milano passando per brevi periodi a Roma e Firenze, persino il mio primo viaggio all'estero l'ho fatto da sola.

Da sola troverò la forza per buttarmi di nuovo a capofitto nella vita.

Ci sono immagini, sensazioni, odori che mi riportano al  noi ma oggi c'è solo il me.
Non importa se non l'ho voluto, non l'ho cercato, il me è entrato prepotente nella mia vita e dovrò farne i conti ed imparare ad amarlo. E' ora che impari a volergli bene perchè, come si scriveva sui diari delle superiori, si può scappare da tutto ma non da se stessi.
 Sono sempre scappata da me stessa e mai dagli altri ed è arrivato il momento che io mi ponga immobile e ferma davanti al me.


giovedì 25 ottobre 2012

C'è speranza per tutte

Non capisco perchè i giornali non abbiamo aperto con questa notizia, perchè per giorni non abbiano continuato a seguirla?
Ma cosa me ne importa dello spread, della crisi, del Monti capo dei moderati o no, cosa me ne frega della segretaria di Bersani che si è appropriata dei soldi della Regione Emilia Romagna e della sconvolgente dichiarazione del PD a riguardo: "Sapevamo tutto, era una storia già nota".
Che mi frega persino di Silvio Berlusconi che per il bene del Paese non si ricandida più e detto da me ha un altro sapore, che mi importa se per l'ennesima volta il mondo maschilista non ha inserito una donna ai comandi della BCE, e di Sallusti che va in carcere? Povera Daniela Santanchè che si è già consolata con un paio di attillatissimi jeans rossi.
Insomma, per farla breve la vera notizia non viene dal mondo della finanza, nè dalla politica nè da quello degli esteri ma viene dritta dritta dai mitici anni Ottanta, dallo stuolo di ballerine e sexy maggiorate.
Ragazze, c'è speranza per tutte: CARMEN RUSSO E' INCINTA e con lei quel casco biondo di Enzo Paolo.
A 53 anni suonati diventerà mamma, ora si possono aprire tutti i dibattiti se sia giusto o meno, ma intanto rasserena tutte noi trentenni che ancora non facciamo figli... ma noi un Enzo Paolo ce l'abbiamo?

venerdì 19 ottobre 2012

Doveva succedere

E capita anche questo che la città che ti ha accolto e stravolto la vita in una settimana ti chieda il conto. E sia anche salato.
E devi pagarlo perchè così è la vita.
E ti accorgi che hai camminato per la stessa strada e con gli stessi pensieri di quando credevi che tutto fosse finito.
Poi pensi che se Milano ti ha accolto una volta, lo farà anche una seconda solo che qui gli inverni sono più lunghi, il cielo è sempre più plumbeo e le foglie stanno cadendo, ma anche qui sbocceranno di nuovo i fiori e i colori.
Adesso è solo tempo di pagare.

mercoledì 10 ottobre 2012

Milan l'è un grand Milan

Milano ha ripreso il suo colore naturale: quel grigino, bianchino, umidino che mi accompagnerà per tutta l'inverno. Non è male... Basta abituarsi!
Mentre scrivo la vita scorre via, in strada. Automobili, traffico, moto, persone che camminano e si stringono al loro trench.
E le foglie stanno diventando marroni e cadono.... non è così male se ti abitui.

Ed io, in fondo, mi sono abituata a questa routine: lavoro (quando ne avrò di nuovo uno), metro, casa, palestra.
La cosa che manca in questo quadretto sono le risate della gente, da quando vivo a Milano è l'unico rumore che non ho sentito dalla mia stanza che si affaccia sulla strada. Ma, poi penso che c'avranno da ridere dei tizi che camminano per strada parlando da soli all'auricolare?

Credetemi l'altro giorno ero davanti al mio portone quando mi sono sentita chiamare: "Marianna, Marianna ascoltami", mi sono girata e mi sono ritrovata un ragazzo davanti alla banca che ho sotto casa, l'ho guardato cercando di capire chi fosse, e lui ancora: "Marianna!", mi sono avvicinata con aria perplessa e sto fesso non aveva un auricolare bluethooth e parlava al telefono?

Milan l'è un grand Milan!

 

 

mercoledì 3 ottobre 2012

Le due facce di una stessa medaglia

Tiro frecce a Milano per colpire i milanesi ma alla fine ci vivo bene in questa città. 
Le due facce della stessa medaglia sono anche quelle che amo di piu.

Mi spiego: nel giro di due giorni sono passata dall'ammirare l'arte e la cultura meneghina al partecipare ad un vero happening in una casa a Brera così bella che i proprietari l'affittano per eventi.
Sono passata dalle sculture di Canova, ai quadri di Picasso e Boccioni, ammirati alla Gallerie d'Italia, ad un party per la Settimana della Comunicazione.
Un gran bel salto.

Mi sono così ritrovata all'Appartamento Lago per una manifastazione a cui era stata invitata una mia amica che da disoccupata, come me, si è re-inventata creatrice di gioielli rock chic.
E la sorpresa è stata tale quando entrata nell'appartamento ho trovato il suo corner nella grandissima doccia sauna della casa.
Non ci credete ecco le foto:
QUESTO E' IL SUO MIGLIOR PROFILO


Ogni angolo della casa era occupato da un corner: nella grande cucina ad isola c'era il foodblogger Vigna che inzuppava piccoli tozzi di pane con olio umbro accompagnato da un ottimo vino e dall'altra parte dei fornelli il suo socio cucinava un eccellente risotto al radicchio... e mi sono anche dimenticata che sono intollerante al radicchio!

E poi fashion blogger, cake designer, vino, birra e cocktail a volontà e gli immancabili djset

La mia amica è la creatrice del marchio Gemstudio, fa gioielli rock chic: catene, teschi, rosari e scapolari pop sono la sua passione e ne ha fatto diventare un mestiere.
Ora mentre leggete questo post date anche un'occhiata al suo sito se si impennano le vendita mi ha promesso di regalarmi la collana e il bracciale che mi piacciono tanto. Dai dai

p.s Questo post contiene messaggi commerciali, e non dite che non vi ho avvisato!














domenica 30 settembre 2012

30 Settembre, questa no e questa sì

Oggi è 30 Settembre e non è un giorno qualsiasi.
Non è una semplice Domenica da trascorrere con il proprio fidanzato e con gli amici in cerca di mostre, feste e cinema. NO!

Oggi non potete fallire, oggi dovete rispolvere quella scatola per le scarpe...bianche!
Da domani le vostre amate ballerine, le vostre zeppe, i vostri decollète bianchi devono sparire.
Perchè non si possono indossare scarpe bianche dopo Settembre.

Per intenderci oggi è l'ultima giornata in cui indosserò queste:


e farò spazio a queste bellissime ballerine nere in vellutino:

Ecco io vi ho avvisate, il mondo del fashion è salvo anche questa volta!

sabato 29 settembre 2012

Cosa non passa mai di moda a Milano?

Se c'è una cosa che non passa mai di moda a Milano, che ritrovi ad ogni stagione, ogni anno, oserei dire in qualunque ora della giornata e della notte è il clacson.

 I milanesi hanno un rapporto morboso con questo strumento, ne sono affascinati, il suono che proviene è per loro come il canto della sirene di Ulisse.
Non c'è ora, non c'è momento in cui, qui a Milano, non  lo senti.

Strombazzano alla vecchietta di 90 anni rea di non aver finito l'attraversamento delle strisce pedonali con il suo bastone nel medesimo istante in cui il semaforo diventa verde, suonano alla mamma presa dal panico che trascina rovinosamente il suo piccolino di 2 anni  sull'asfalto per fare posto alle auto e suonano anche all'una di notte quando sei al semaforo con il tuo fidanzato che non parte all'istante e che siccome è notte, si è usciti, si è passato del tempo con gli amici va più piano: a 59 Km all'ora invece che ai 60 d'ordinanza. Loro devono correre, tornare a casa a produrre sogni perchè senza i sogni dei milanesi il PIL del mondo onirico potrebbe entrare in default. (La Merkel  ringrazia anche per questo).

Al mio paese, invece, si usa il clacson ai matrimoni mentre festanti invitati accompagnano gli sposi al ricevimento, lo si usa per salutare l'amico che, cavolo!, non ti ha visto a cui devi per forza dire ciao, lo usi persino come segnale per dire allo stesso amico, che si trova a casa, che sei giù  al portone ad aspettarlo.

Insomma paese che vai, usanza che trovi!


martedì 25 settembre 2012

Aggiornamento su 50 sfumature di grigio

Milano ti prende, ti fagocita e ti fa diventare quella che vuole lei.

Non ci  avrei mai pensato, non è nel mio stile dire una cosa e fare il contrario... credetemi non volevo.
Ma lui era lì, in bella vista e poi c'era il giallo... e un'amica che adora fare shopping.

Non volevo ma ho comprato anche io il foularone.



Milano è la città del lusso, della moda e delle passerelle... Tutte le vetrine ti invogliano a comprare.
 Ad Agosto mentre indossi ancora il tuo vestito in cotone super fresco sai già che in inverno andranno di moda i gilet lunghi di pelo, gli stivali con tacco a stiletto e del colore cipria non potrai farne meno.
E con una granita in mano entri in un negozio e compri già il cappotto perchè d'altronde tra 10 giorni è già Settembre, è già Natale.

lunedì 24 settembre 2012

50 sfumature di grigio

No, non voglio parlarvi del sado-libro del momento. Non è mia abitudine recensire un romanzo che non vi suggerirei mai di leggere.
Il grigio di cui voglio raccontarvi è quello del cielo di Milano e il suo effetto sui milanesi.

Dovete sapere che appena la pagina del calendario di Agosto viene strappata per far posto a quella di Settembre, Milano si ingrigisce e con lei anche i suoi abitanti.
Non fa nulla se le temperature sono ancora intorno ai 25 gradi, loro fanno già il cambio stagione  e tirano fuori piumini, maglioncini e i mitici foularoni.
Per farvi un esempio oggi il cielo è grigio, stanotte ha anche piovuto, ma la temperatura è intorno ai 24 gradi, ma oggi ho visto alle Poste in ordine: signore A con piumino e maglioncino di cotone a manica lunga, signora B con poncho di lana rasata, signora C con camicia e cardigan di lana color cammello e l'impiegata che ha preso in carico la mia bolletta aveva una maglia a manica lunga con cardigan, anch'esso a manica lunga e mitico foularone alla gola
.
Questa del foulard è una fissa dei milanesi. Al primo Settembre tirano fuori questi sciarponi di cotone e se li mettono al collo, non fa nulla se fuori si muore ancora di caldo, loro devono indossarli. Poi un giorno  dimenticano il foulard e si ritrovano a letto con una brutta faringite!

Comunque per farla breve io oggi sono uscita in jeans e camicia a manica corta e si stava benissimo... Ma non ditelo ai milanesi!

venerdì 21 settembre 2012

Linkedin, il sushi è servito

Tutti voi conoscete Linkedin, il sito dove crei il tuo cv, ti colleghi ai tuoi amici e poi, pian piano, ti costrusici il tuo network di conoscenze. Se perdi il lavoro o vuoi soltanto cambiarlo ti basta spulciare tra le tue conoscenze e se di nuovo dipendente di qualche mega azienda. Almeno così dicono.

Bene, io da 141 giorni ogni sacrosanta mattina accendo il pc, vado su Linkedin e controllo chi ha guardato il mio profilo. Tutte le mattine. E ci sono giorni in cui sono entusiasta perchè il manager delle risorse umane di Amazon ha guardato il mio profilo oppure il mio cv è stato visualizzato dall'azienda a cui l'ho mandato in risposta ad un annuncio di lavoro.
Tutti guardano il mio profilo, ma nessuno mi chiama.
Ad eccezione delle mie splendide amiche che non si sa per quale motivo danno una sbriciata al mio cv e poi, solo loro, mi chiamano. "Mari, stasera ti va un sushi?"- mi chiedono ridendo.

Un lavoro ancora non ce l'ho, ma in compenso non sono mai sola la sera!

Comunque se non siete le mie amiche e volete visualizzare il mio profilo Linkedin cliccate qui!

giovedì 20 settembre 2012

Tra fashion e disoccupazione

A Milano è iniziata la settimana della moda.
Dicono che modelle anoressiche si aggirino nel quadrilatero... io non le ho viste.
Vivo a Lambrate, qui di fashion ci sono solo io

E sono 140 giorni che non lavoro.

mercoledì 6 giugno 2012

Iniziamo con le presentazioni

Ho fatto la valigia in due giorni e sono partita per Milano. Direzione Milano 2 per un lavoro: tempo indeterminato. E siccome nulla è per sempre oggi mi ritrovo disoccupata.
Un bel giorno gli americani (proprietari dell'azienda) hanno deciso di chiudere e sono 36 giorni che non lavoro.
Qui a Milano.
Sono laureata in Scienze Politiche e la mia vera passione è la sociologia politica, ma i casi della vita mi hanno portato a scrivere offerte per questi siti di coupon. Vanno di moda e sono remunerativi... non tutti, naturalmente.
www.groupalia.it
www.groupon.it
www.letsbonus.it